Madre Teresa di Calcutta
(da Saremo giudicati sull'amore. La vocazione cristiana. Città nuova editrice)
Come possiamo credere in un Dio buono, quando esiste tanta sofferenza intorno a noi?
La sofferenza in se stessa non ha senso, ma la sofferenza condivisa con la Passione di cristo è un dono meraviglioso per la vita umana, il dono più meraviglioso che possiamo condividere nella passione di Cristo.
Come? La sofferenza è un dono?
Sì, e anche un segno d'amore, perchè fu quello scelto dal Padre per dimostrare che amava il mondo, dandogli suo Figlio affinchè morisse per noi. In questo modo, in Cristo, nella sua vita, si dimostrò che era un dono, il più grande dono d'amore, perchè, attraverso la sofferenza, Lui espiò i nostri peccati.
I nostri peccati?
Sì, i nostri peccati anzitutto; perciò, torniamo di nuovo allo stesso punto. Se ammettiamo che siamo peccatori e che abbiamo bisogno di perdono, ci sarà molto facile perdonare gli altri. Ma se io non ammetto questo, mi risulterà estremamente difficile dire ti perdono, a chiunque venga a me.
Che cosa dovremmo fare quando la sofferenza ci visita?
Accettarla con un sorriso.
Accettarla con un sorriso?
Sì, con un sorriso. Perchè è il più grande dono che Dio ci fa.
Che cosa? Sorridere?
Sorridere a Dio, avere il coraggio di accettare tutto quello che ci manda, e chiedere e dare quello che Lui ci toglie con un generoso sorriso.
(da Saremo giudicati sull'amore. La vocazione cristiana. Città nuova editrice)